Ecologia della cultura

Chi ha rubato il cielo stellato?

Le bellezze della notte e l'inquinamento luminoso

Gianluca Masi

7 giugno ore 10

Il cielo sopra la postazione del Virtual Telescope Project, a Manciano (GR)

Di cosa parliamo

In Italia il firmamento è in via di estinzione. Tutte le notti, una marea luminosa sale verso l’alto, cancellando il paesaggio del cielo stellato, assieme ai suoi fondamentali valori ambientali e culturali. La causa: la notevole quantità di luce artificiale immessa in eccesso nell’ambiente notturno e mal direzionata. In breve: inquinamento luminoso.

Un problema e uno spreco di cui si parla ancora troppo poco, nonostante l’emergenza energetica che caratterizza il nostro tempo, particolarmente il nostro Paese, fortemente in ritardo su questo tema.

Nel corso dell’incontro faremo il punto su questo argomento, riflettendo sulle sue cause culturali e tecnologiche, ne valuteremo le numerose conseguenze e individueremo le possibili soluzioni.

Destinatari

Chiunque.

  • Docente

    Gianluca Masi

    Gianluca Masi è nato a Frosinone. Laureato in Fisica, indirizzo astrofisico, presso l’Università “La Sapienza”, ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Astronomia presso l’Università di “Tor Vergata”. Ha all’attivo la pubblicazione di circa 1000 contributi professionali, ha scoperto decine di asteroidi, numerose stelle variabili, è co-scopritore di tre pianeti extrasolari e del transiente ASASSN- 15lh, tra le supernovae più luminose mai individuate. Ha inoltre scoperto una probabile nova nella galassia di Andromeda e un nuovo candidato blazar. Nel 2006 ha fondato il progetto Virtual Telescope. Suoi contributi scientifici e fotografici appaiono regolarmente su Ansa, BBC, CNN, Newsweek, New York Times, RAI e altri prestigiosi media, radio e TV nazionali ed esteri. Ha tenuto numerose conferenze sia in Italia che all’estero. Si occupa attivamente del rapporto tra la scienza del cielo e il mondo dell’arte, dedicandosi intensamente anche alla fotografia. E’ molto attivo sul tema della tutela del cielo contro l’inquinamento luminoso. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, l’asteroide (21795) è stato denominato “Masi” dall’International Astronomical Union per i suoi meriti scientifici, ha vinto lo “Shoemaker NEO Grant” della Planetary Society, il “Premio Tacchini” della Società Astronomica Italiana e il “Premio Ruggieri” dell’Unione Astrofili Italiani. Coordinatore per l’Italia di Asteroid Day e Astronomers Without Borders, è membro dell’International Astronomical Union e della European Astronomical Society. E’ stato nominato “Dark and Quiet Sky Protector” dall’International Astronomical Union.